
L'unione fa la forza
By giovanniargese152010

20 Feb, 2024

In una tranquilla campagna, tra campi di grano e prati verdi, vivevano tanti animali. Ognuno di loro aveva le sue abitudini e le sue leggi, ma non sempre queste erano accettate dagli altri.

Un giorno, l'orso propose una legge che favorisse la sua abitudine di dormire tutto l'inverno. Voleva che nessuno lo disturbasse durante il suo lungo sonno.

Il lupo, però, non era d'accordo. Lui, che era attivo soprattutto nei mesi freddi, non poteva promettere di non fare rumore. Così propose una legge diversa, che favorisse la sua vita notturna.

La volpe, dal canto suo, voleva una legge che proteggesse i suoi cuccioli dai predatori. Ma il leone, il re della savana, si oppose. Lui aveva bisogno di cacciare per nutrire la sua famiglia.

Il piccolo topo, infine, propose una legge che gli garantisse l'accesso ai campi di grano senza pericoli. Ma questo avrebbe messo in difficoltà gli altri animali che si nutrivano di quel grano.

Le discussioni erano lunghe e accese, e sembrava che non si potesse trovare un accordo. Ogni animale difendeva la sua legge, senza considerare le esigenze degli altri.

Fu allora che arrivò una vecchia aquila. Aveva osservato da lontano le discussioni e decise di intervenire.

"Dovete capire," disse l'aquila, "che solo lavorando insieme potrete essere felici. L’unione fa la forza. Ognuno di voi ha delle esigenze, ma dovete considerare anche quelle degli altri."

Gli animali rimasero in silenzio, pensando alle parole dell'aquila. Capirono che aveva ragione: se avessero continuato a pensare solo a se stessi, non avrebbero mai trovato la pace.

Da quel giorno, gli animali cominciarono a collaborare. L'orso accettò di essere svegliato se necessario, e il lupo si impegnò a fare meno rumore durante la notte.

La volpe e il leone trovarono un accordo: il leone avrebbe risparmiato i cuccioli della volpe, e in cambio, la volpe avrebbe aiutato il leone a cacciare.

Il topo, infine, ottenne il permesso di accedere ai campi di grano, ma solo in determinati momenti, in modo da non privare gli altri animali del loro cibo.

Le leggi divennero così più equilibrate e giuste per tutti. Gli animali impararono a rispettare le esigenze altrui, capendo che la loro felicità dipendeva anche da quella degli altri.

Da allora, la campagna divenne un luogo di pace e armonia. Gli animali, pur mantenendo le loro differenze, riuscirono a convivere serenamente, rispettando le leggi che avevano creato insieme.

E la vecchia aquila, dal suo nido in cima all'albero più alto, osservava con soddisfazione la campagna. Sapeva che, grazie alla forza dell'unione, gli animali sarebbero stati felici.

Dopo quel giorno, ogni volta che un nuovo animale arrivava nella campagna, gli veniva raccontata la storia dell'unione. Così, ogni nuovo arrivato imparava a rispettare le leggi e a vivere in armonia con gli altri.

E così, la vita nella campagna continuò serena e felice. Gli animali vissero in pace, rispettando le leggi e collaborando per il bene di tutti. Avevano capito che solo insieme potevano essere davvero felici.

La storia di quella campagna si racconta ancora oggi. Una storia di rispetto, di collaborazione e di unione. Una storia che insegna che, nonostante le differenze, è possibile vivere in pace e felicità se si rispettano le esigenze degli altri.

E ogni volta che gli animali si riuniscono per discutere delle loro leggi, la vecchia aquila li osserva da lontano. Sa che hanno imparato la lezione più importante: l'unione fa la forza.

E così, da quel giorno, gli animali vissero tutti felici e contenti, nella campagna dove l'unione fa la forza. Sapevano che, nonostante le loro differenze, erano tutti parte della stessa grande famiglia.