Dopo una lunga giornata di scuola, Jane aveva bisogno di un po' di avventura. Trovò qualcosa di incredibile nei cassonetti del parco, un robot di nome Trion.

Trion era un robot straordinario. Poteva fare di tutto, o almeno così affermava. Jane era entusiasta di averlo trovato e decise di portarlo a casa.

Jane mise Trion nella cantina per esaminarlo meglio. Non sapeva esattamente cosa fare, ma era deciso a scoprire tutto su questo robot misterioso.

Dopo aver analizzato Trion per un'ora, Jane dovette fare i compiti. Ma quando tornò, trovò Trion seduto sulla sua sedia. Jane rimase sorpreso, come aveva fatto Trion a salire le scale?

Trion sembrava a suo agio nella stanza di Jane. Si muoveva come se conoscesse il posto. Jane cominciò a chiedersi da dove provenisse Trion.

Mentre Jane cercava di capire il mistero di Trion, il robot iniziò a fare i compiti al posto di Jane. Jane rimase a bocca aperta, Trion non solo si muoveva, ma sapeva anche fare i compiti!

Il giorno successivo, Jane decise di portare Trion a scuola. Gli altri bambini erano sorpresi e affascinati dal robot. Trion era diventato l'attrazione principale.

Trion era in grado di rispondere a tutte le domande degli insegnanti e di fare esercizi complicati. Jane era orgoglioso del suo nuovo amico robot, ma anche un po' preoccupato. Da dove veniva veramente Trion?

Quella notte, Jane decise di chiedere a Trion da dove veniva. Il robot rispose che era stato creato da un inventore geniale ma solitario, che aveva però finito per gettarlo via.

Jane si sentì triste per Trion. Ma il robot sembrava felice. Aveva trovato un amico in Jane e non gli importava più del suo passato.

Jane decise di tenere Trion con sé. Non era più solo un robot, era diventato un vero amico. Trion aiutava Jane con i compiti, giocava con lui e lo accompagnava a scuola.

Anche se Trion era un robot, Jane imparò da lui l'importanza dell'amicizia e dell'accettazione. Non importava da dove venisse Trion, per Jane era un amico speciale e insostituibile.